Archivi del mese: agosto 2012

Pezzi d’amore

Pubblicato il 6 agosto 2012 da Grazia Bruschi

Ho fatto a pezzi l’amore Conservo un giovane naso sfacciato Due grandi caviglie e un braccio pesante Un torace minuto, gratificante Due occhi sgranati e una bocca vorace Li ho presi, rubati A chi mi ha negato il tempo fiorito … Continua a leggere →

Pubblicato in Follia | Contrassegnato , , , , , , , | 6 commenti

Sono costretta

Pubblicato il 5 agosto 2012 da Grazia Bruschi

Sono costretta – sì – costretta al foglio da quel groviglio di parole che si annida – qui – nella mia testa, tormento di serpi, rosario di speranze. Si snodano, si accoppiano, crescono si uniscono e poi spingono. Spingono. E fanno male. Non hanno … Continua a leggere →

Pubblicato in Riflessi opachi | Contrassegnato , , , , , | 4 commenti

Invecchiare è un’arte

Pubblicato il 4 agosto 2012 da Grazia Bruschi

Invecchiare è un’arte leggera e sottile che si conquista lentamente, con dolcezza. Non senza dolore si arriva alla panchina dopo un’affannosa corsa. E ti siedi e riprendi fiato, ti guardi intorno e scopri che quel giardino è ampio e profumato. E’ la … Continua a leggere →

Pubblicato in Naturalmente | Contrassegnato , , , , , | 4 commenti

Una parola può far ridere o piangere

Pubblicato il 2 agosto 2012 da Grazia Bruschi

Quale parola contiene in sé, meglio di altre, il seme della gioia e del dolore? In un primo momento ho creduto che la parola amore fosse quella che, meglio di altre, rappresentasse questo binomio, o forse sarebbe meglio definirla dicotomia. … Continua a leggere →

Pubblicato in Senza categoria | Contrassegnato , , , , , | 8 commenti