Te la senti

Te la senti appiccicata addosso – sai –

La paura

Come tappezzeria ammuffita di un’anima invecchiata

Spaventata dai giorni, dagli amori

E da incubi feroci che mordono il cassetto.

 

Te la senti risuonare dentro – sai –

La malinconia

Come un antico carillon in cui è nascosto il cuore

Che ricorda giorni incantati, amori svaniti,

Sogni consumati, sfumati nel tempo.

 

Te la senti straripare dentro – sai –

La gioia

Come pioggia che sprizza dai pori, e fiumi e mari nel corpo

In cui scorrono vivi i giorni e nuovi amori si tuffano

E desideri insensati ti travolgono come onde in tempesta.

 

Te la senti ancora viva dentro – sai –

La vita

Che non ti basta mai, né la tua né quella di chi ami

E vorresti sempre altri giorni e nuovi amori

E cassetti socchiusi per sogni vagabondi.

 

 

 

Informazioni su Grazia Bruschi

Posso essere rondine per tornare, foglia per cadere. Posso essere tutto mentre scrivo, anche felice. https://graziabruschi.wordpress.com/
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4 risposte a Te la senti

  1. newwhitebear ha detto:

    un crescendo passando dalla paura alla gioia di vivere.
    Ben tornata, Grazia. Le tue poesie sono sempre bellissime

  2. lilasmile ha detto:

    Stupenda, davvero! Grazie.

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